sabato 10 novembre 2012

Monsignor lefebvre: "Sono convinto che si scoprirà poco a poco che il Vaticano II ha a che fare con una loggia massonica!"

modernista ad un concilio ecumenico...

 "Stralcio tratto dal Libro "La battaglia finale del diavolo, cap 5"

...Nello scoraggiare l'idea di un Concilio per le ragioni che abbiamo su visto, questi Cardinali si dimostrarono assai più abili, nel riconoscere i “segni dei tempi”, di tutti i teologi post Concilio Vaticano II. Potrebbero anche essere stati messi in allarme dagli scritti di quell'infame e scomunicato illuminista Canonico Roca (1830-1893) il quale invocò una rivoluzione ed una “riforma” della Chiesa, e che predisse, con un incredibile livello di precisione, la sovversione della Chiesa per mezzo di un Concilio.
       Nel libro Atanasio e la Chiesa dei nostri tempi, il Vescovo Graber riporta la predizione di Roca di una “Chiesa illuminista rinnovata”, affermando che essa sarebbe stata influenzata dal “socialismo di Gesù”.18 A metà del 19° secolo, Roca predisse che “la nuova Chiesa, che non dovrebbe mantenere niente della dottrina scolastica e dell'antica forma originale della Chiesa precedente, riceverà comunque la consacrazione e la giurisdizione canonica da parte di Roma”. Roca, abbastanza sorprendentemente, predisse la “riforma” liturgica che sarebbe avvenuta dopo il Concilio Vaticano II: “Il culto divino, nei modi specificati dalla liturgia, il suo cerimoniale, i rituali e le regole della Chiesa Romana saranno presto trasformati ad un concilio ecumenico, che restituirà ad esso la semplicità venerabile dell'era dorata degli Apostoli, in accordo con la civiltà moderna e i dettami della coscienza”.
       Roca predisse che attraverso questo concilio sarebbe giunto un “accordo perfetto tra gli ideali della civiltà moderna e l'ideale di Cristo e del Suo Vangelo. Questa sarà la consacrazione del Nuovo Ordine Sociale, ed il solenne battesimo della civiltà moderna”. In altre parole, questo concilio sarebbe stato il trionfo del piano Massonico per sovvertire la Chiesa. Roca parlò anche del futuro del Papato. Egli scrisse: “C'è un sacrificio da compiere, che rappresenta un solenne atto di espiazione… il Papato cadrà; morirà per mano del coltello consacrato che gli stessi padri dell'ultimo concilio avranno forgiato. Il Papa-cesare è una ostia [vittima] coronata per il sacrificio”. Roca predisse, così entusiasticamente, niente meno che una “nuova religione, un nuovo dogma, un nuovo rituale, un nuovo sacerdozio”. Egli definisce i nuovi sacerdoti “progressisti” e parla della “soppressione” della sottana [tonaca] e del “matrimonio dei preti”.
       Riferendosi agli scritti dell'eresiarca francese l'Abbé Melinge (che scriveva sotto lo pseudonimo di Dr. Alta), il Vescovo Graber avvertì di un programma rivoluzionario per “il rimpiazzo della fede Romana con un pontificato ‘pluri-confessionale’, capace di adattarsi ad un ecumenismo polivalente, come quello che vediamo stabilito oggi durante le concelebrazioni di preti e pastori Protestanti”. (Melinge si riferiva ad alcuni sacerdoti rinnegati; oggi, tuttavia, lo stesso Papa concelebra le funzioni religiose, tra cui i Vespri, con dei “vescovi” Protestanti.)
       Echi agghiaccianti di Roca, Melinge e dell' Alta Vendita si trovano nelle parole del dott. Rudolph Steiner (un Rosacroce), il quale nel 1910 affermava: “Abbiamo bisogno di un Concilio e di un Papa che lo proclarmi”...

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La presente conferenza di Mons. Lefebvre, del 1976, pone il problema dell'Autorità della Chiesa di fronte alle presenze massoniche esistenti in Essa. Quello che parla in questo video, in lingua francese, tradotto gentilmente da una cara amica in Italiano, è un Mons. Lefebvre molto turbato, quasi spaventato dalla notizia dell'imminente pubblicazione da parte di un giornale francese di una lista dei Massoni (lista che riportiamo in basso) presenti in Vaticano... Monsignore, intimorito dalla sola ipotesi, continua a dire "Io non so nulla, non sono sicuro, non ne so nulla..." riferendosi alle gravi conseguenze ed implicanze che tutto ciò avrebbe sull'Autorità di un Pontefice.....Questo discorso del Monsignore fa certamente parte di una delle varie fasi di riflessione che Egli ha attraversato, nel corso del tempo e dei vari avvenimenti che si sono succeduti in quegli anni. Ricordiamo che dieci anni dopo, in occasione del primo incontro multireligioso di Assisi, Lefebvre dichiarò: "Carissimi amici, la cattedra di Pietro e le posizioni autorevoli a Roma sono occupate da degli anticristi ". Nonostante questo, Egli rifuggì sempre dalla posizione del Sedevacantismo, per poi tornare seriamente a porsi il problema verso la fine della sua vita.... Non conosciamo tutto il pensiero di Monsignore su questo problema, e cosa giunse a pensare in ultima analisi, ma le sue riflessioni sono ancora fondamentali e preziose per aiutarci oggi a riflettere onestamente sull'attuale situazione che stiamo vivendo.

Cruccas Gianluca
Anna Rita Onofri
 



Un grazie vivissimo per la traduzione in Italiano, da parte di una nostra carissima amica... 
MONSEIGNEUR M. LEFEBVRE – FEBBRAIO 1976...

"(…) Sono convinto che si scoprirà poco a poco che il Vaticano II ha a che fare con una loggia massonica! Né più né meno. Lo si scoprirà, forse, di qui a breve. Verranno pubblicati dei nomi con le appartenenze massoniche, con i gradi di massoneria, con le appartenenze alle logge!..

martedì 6 novembre 2012

Messa Pontificale di Marcel Lefebvre a Saint-Nicholas du Chardonnet, 1990...

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 Português: Missa Pontifical na igreja de Saint-Nicholas du Chardonnet, celebrada por Monsenhor Lefebvre em 28 de outubro de 1990, na ocasião do décimo aniversário do Instituto Universitário São Pio X. Monsenhor Lefebvre, em plena forma quase quatro meses antes de sua morte repentina ocorrida em 25 de março de 1991, defende a doutrina de Cristo Rei. O link para este vídeo é: http://gloria.tv/?media=107902

sabato 3 novembre 2012

IMPORTANTI OMELIE DI MARCEL LEFEBVRE...

 "Vi ho trasmesso ciò che ho ricevuto"...

OMELIA PRONUNCIATA A TORINO...
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OMELIA PRONUNCIATA A VENEZIA...